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COS’È IL NADA YOGA, LO YOGA DEL SUONO
Nada (नाद) è un termine sanscrito che significa flusso del suono. Questo termine abbraccia nel suo contesto anche vibrazioni, tonalità e “suoni muti” che provengono dall’interno del nostro corpo.
Yoga significa “unione”, per cui il significato letterale di Nada Yoga è unione attraverso il suono. Questa pratica è infatti un processo di unione della mente individuale con la coscienza cosmica attraverso il flusso dei suoni. Nada Yoga è una pratica volta a trasformare la percezione dell’udito rivolgendola verso l’interno, per ascoltare il suono puro del nostro spirito. Si stima che l’origine di Nada Yoga risalga ad oltre 5000 anni fa ed è abbastanza risaputo che antiche civiltà, come anche le tradizioni sciamaniche, abbiano usato il suono per influenzare la mente e stimolare i processi di guarigione nel corpo. Per questo nada yoga può essere considerato uno “yoga terapeutico”.
C’è un aspetto di Nada, che possiamo, con attenzione, esperimentare attraverso i sensi (l’udito, il tatto): ma ce ne sono anche altri, via via più sottili e raffinati, che possiamo saggiare solo scendendo in punta di piedi, negli stati più profondi della nostra mente.
È di vitale importanza, comprendere all’interno della nostra saggezza, che lo Yoga, è innanzitutto uno stile di vita, uno stato di coscienza sporgente verso l’unità, l’armonia e l’equilibrio: uno stato di coscienza tendente al calamitico.
COME SI PRATICA IL NADA YOGA: I MIEI CORSI A LECCE E PROVINCIA
Nei miei corsi Yoga a Lecce e Provincia alterno la pratica di pranayama e meditazione alle asana, accompagnando tutta la pratica con frequenze e specifiche composizioni che facilitano l’ ascolto profondo per accompagnare il nostro organismo verso la pace interiore. Nel rilassamento finale viene proposto il bagno sonoro che consiste in un vero e proprio concerto sonoro che immerge i partecipanti in quello che si può definire oceano di suoni, facendoli vivere pertanto un’esperienza unica e indimenticabile. Al suono delle campane tibetane si uniscono altri strumenti come ad esempio il tamburo sciamanico, il bastone della pioggia, l’ocean drum, il gong, ecc. Ogni lezione si conclude con il canto collettivo di un mantra che permette di esprimere il proprio sentire ed aumentare la consapevolezza alle vibrazioni energetiche più sottili, portando rilassamento e serenità.
Mettersi in silenzio, ascoltare ogni minima percezione riposta con cura e delicatezza all’interno del nostro parsimonioso involucro; là, dove tutto vibra con assoluta certezza, e certosina coerenza; con la frequenza esatta della vita, che si manifesta con semplicità e candore attraverso un’armonia pacifica perfettamente sintonizzata con la vita stessa: questo è Nada Yoga.
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LO YOGA DEL SUONO: UN PERCORSO VERSO IL RISVEGLIO
Tutti siamo a conoscenza che l’organo deputato all’ascolto è l’orecchio e che quando ascoltiamo i suoni questi ci arrivano tramite il canale uditivo. Non tutti sanno però che il suono arriva a noi anche tramite una serie di canali non uditivi molto importanti nell’influenzare il nostro sistema mente-corpo.
I suoni infatti si trasmettono anche tramite la pelle, la quale, grazie alle sue proprietà piezoelettriche e ai corpuscoli di Pacini, riesce ad “ascoltare” i suoni e a discriminare le frequenze. Anche i muscoli e il tessuto connettivo sono in grado di trasmette il suono attraverso strutture proteiche.
Il sistema di cellule MC detiene pol un’importanza specifica nella trasmissione del suoni per via extra-uditiva. Queste cellule costituiscono un sistema di sensori e trasduttori di campi elettromagnetici comunicando con il sistema nervoso autonomo e con il sistema neuro-endocrino-immunologico. Tutto questo ci dice che l’aspetto vibratorio dei suoni modifica molto in profondità il nostro sistema mente-corpo agendo sulla pelle, sui muscoli, sul sistema connettivale e sulle cellule MC. Il suono, cioè, ci influenza anche nella sua forma di onde meccaniche.
Ma qual è esattamente questo “suono puro” che il Nada Yoga si prefigge di ascoltare?
Negli antichi testi viene chiamato Anahata Nada che In termini pratici, si tratta dei suoni interni che il nostro corpo produce, da quelli più evidenti (il battito del cuore, il respiro) fino a quelli più sottili e difficili da cogliere che vengono prodotti e ascoltati da sushumna, il canale energetico centrale, e sono particolarmente forti nel chakra del cuore (il cui nome sanscrito è proprio Anahata).
Il Nada Yoga punta al raggiungimento di Samadhi attraverso l’ascolto di questo suono interno. Samadhi è l’esperienza della pura coscienza che trascende la mente e il corpo. Sulla via per sperimentare questo tipo di illuminazione, il praticante scopre la saggezza del corpo, l’intelligenza emotiva e cognitiva e l’unione tra corpo e mente (atman o anima). Il Nada Yoga è considerato un potente mezzo per favorire questa unione.
Man mano che grazie a Nada Yoga la nostra vibrazione e sensibilità si affina, si impara a percepire i suoni sottili attraverso la mente e il corpo.
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I BENEFICI
Grazie alla pratica di Nada Yoga si può riscoprire piena salute, leggerezza nell’animo e una nuova consapevolezza della propria espressione, della forza e dell’energia che ha la propria voce per la propria realizzazione.
Spesso interagiamo e parliamo tutto il giorno, ma non siamo minimamente consapevoli delle sensazioni nel corpo, della nostra voce e dell’energia che essa conduce, sia quando ci rivolgiamo a noi stessi e agli altri.
Alcuni vantaggi e benefici che hanno riportato coloro che frequentano i miei corsi di Nada Yoga a Lecce e Provincia con costanza:
- Aumenta la capacità di ascolto
- Promuove il rilassamento
- Aumenta la concentrazione
- Acuisce l’udito
- Aiuta a coltivare la pazienza
- Promuove il pensiero lucido
- Mitiga i sintomi di ansia e stress
Il Nada Yoga richiede molta pratica e molta costanza per allenare l’udito ad andare oltre i suoi limiti. Cogli tutto ciò che riesci, senza giudizio alcuno, e con il tempo i suoni che custodisci dentro di te verranno a galla spontaneamente uno dopo l’altro.
Il Nada Yoga è una pratica affascinante e antichissima che ci riporta a contatto con il suono e le sue vibrazioni primordiali; parla di te e di come ti relazioni con te stesso, come abiti il tuo corpo, come allinei la tua mente, come esprimi la tua anima.
Se sei interessato a scoprire di più su questa e altre pratiche di consapevolezza, scrivimi qui per una consulenza
