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Viaggi Spirituali come organizzare e dove andare

Viaggi Spirituali: Come organizzare e dove andare

Come organizzare un viaggio spirituale e le principali destinazioni per ritrovare se stessi.

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Il 2023 sarà un anno importante per chi vuole tornare a viaggiare e nonostante a causa dell’inflazione e del clima di incertezza politica ed economica che emerge a livello globale, quasi tre quarti (72%) dei viaggiatori sostengono che vale comunque la pena viaggiare.

Come tutti gli anni, Booking ha raccolto le principali previsioni di viaggio per capire quali saranno i trend più importanti dell’anno che sta per arrivare.

Fra le tipologie di vacanze e di esperienze più gettonate per il prossimo anno, diversi trend di viaggio del 2023 risultano legati al mondo spirituale.

Leggi l’articolo per saperne di più!

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Viaggi Spirituali

2023: un nuovo modo di concepire i viaggi

Secondo quanto riporta Booking, “partire per le vacanze continua a essere una soluzione ideale per concedersi qualche giorno di relax, ma nel 2023 molti viaggiatori approfitteranno dei propri giorni di ferie per curare la mente, il corpo e l’anima.” Secondo le loro previsioni di viaggio, il 42% dei viaggiatori vuole connettersi con la propria salute mentale e fisica, magari provando ritiri di meditazione o esperienze per conoscere meglio la propria mente.

Le Tendenze 2023 sui Viaggi Spirituali

In totale, hanno partecipato al sondaggio di Booking 24.179 persone in 32 Paesi e territori, tra cui 1.008 in Italia.

Ecco i risultati che sono emersi riguardo ai viaggi spirituali:

Il 44% degli intervistati ha dichiarato di essere interessato a partecipare a un ritiro di yoga e meditazione, con una concentrazione maggiore di interesse nei paesi orientali, come la Cina (67%), Hong Kong (65%), India (70%) e Thailandia (77%).

Tra gli intervistati italiani, il 35% si è mostrato interessato a questa tipologia di viaggio (di cui l’8% ha risposto con enfasi “molto interessato”).

Il 42% degli intervistati ha dichiarato di essere propenso a intraprendere un viaggio spirituale per vivere serenamente momenti come la gravidanza o la menopausa.

Dal punto di vista generazionale, l’interesse per i viaggi spirituali sembra concentrarsi maggiormente tra la Generazione Z (50%) e i Millenials (52%), mentre cala nelle fasce di età più mature (40% per la Generazione X, 21% per i Baby Boomer e solo il 10% della Silent Generation).

Ciò potrebbe indicare che le nuove generazioni sono maggiormente aperte all’idea di esplorare nuove forme di crescita personale e spiritualità rispetto alle generazioni precedenti.

In generale da questo sondaggio è merso come le persone e i viaggiatori sono alla ricerca di momenti e occasioni per “rallentare” e per ritrovare se stessi, provando qualcosa di davvero diverso rispetto alla loro routine. Un viaggio lontano dalla tecnologia, all’insegna della meditazione, del silenzio e della spiritualità può davvero fare la differenza.

organizzare un viaggio spirituale

Gli effetti terapeutici del viaggio

Negli ultimi anni, questa tendenza si è concentrata soprattutto sul concetto di viaggio come cura, ovvero sul potere del viaggio di curare o quantomeno alleviare lo stress e permetterci di fronteggiare le delusioni della vita, i malesseri e anche la malattia, come nel caso della treno-terapia, in modo più combattivo.

Con questo non voglio asserire che si debba stare male per viaggiare o percepire il viaggio come una isolarsi dal mondo per fuggire dai problemi , anche perché sappiamo bene che ovunque andiamo portiamo sempre noi stessi e le nostre credenze limitanti.

Il viaggio per agire come terapia deve prima di tutto essere percepito come una meravigliosa avventura da cui possiamo imparare a conoscere meglio la realtà che abbiamo attorno ma anche noi stessi, mettendoci finalmente in gioco come non abbiamo mai fatto prima, misurando i nostri limiti ma prendendo anche consapevolezza delle nostre capacità.

Il viaggio è un processo che vi permette di ‘ritrovarvi’ perché vi lascia senza qualcosa dietro a cui nascondervi, vi tira fuori dal regno delle reazioni automatiche e dalle ottuse comodità costringendovi a vivere il presente. Qui, nell’attimo fuggente, non vi resta che confrontarvi con il vostro io più nudo e vero.

Rolf Potts, Vagabonding

Cos’è un Viaggio Spirituale?

Un viaggio spirituale o ritiro spirituale è un periodo di tempo durante il quale una persona si allontana dalle distrazioni quotidiane per concentrarsi sulla propria spiritualità e crescita personale.

Ciò può includere attività come meditazioneyoga, studio della propria fede o tradizione spirituale, o semplicemente trascorrere del tempo in silenzio e contemplazione.

Durante queste esperienze le persone hanno l’opportunità di lavorare su sé stesse, apprendere nuove tecniche per gestire lo stress e le emozioni, e trascorrere del tempo in un ambiente tranquillo e rilassante.

Perché andare in viaggio spirituale?

La spiritualità è una parte molto importante della vita e non è quasi mai separata da essa, purtroppo molte società hanno creato un sistema per cui viene spesso trascurata. Per riconnettersi con l’anima, lo spirito e la parte interiore di sé, ristabilire un equilibrio andato perso tra le dinamiche a volte opprimenti della routine.  

Come organizzare un viaggio spirituale? 

Dove vuoi andare? È sempre meglio sapere dove stai andando. Una volta scelta la destinazione prepara anche, almeno a grandi linee, un piano di viaggio. 

Tieni un diario del tuo viaggio. Inizia a scrivere i tuoi pensieri ancora prima di partire, puoi cominciare con il ruolo che vuoi assegnare a questo viaggio. Visualizzati in viaggio e scrivi le sensazioni che ti da.

Ricordati sempre che non ci sono errori. Lo scopo di provare l’ esperienza di viaggio spirituale non è trovare una risposta, si tratta di un processo in cui si pongono continuamente domande. 

Inizia ad avere consapevolezza della tua mente e del tuo ego e ad imparare dalle difficoltà della tua vita. Infine abbi il coraggio di andare fino in fondo e intraprendere il tuo viaggio

Fare viaggi spirituali da solo o in gruppo?

I viaggi spirituali possono essere condotti individualmente o in gruppo, e possono essere guidati da un leader spirituale o essere autonomi.

Il tuo viaggio è solo tuo ed è unico. Inoltre, sebbene i consigli degli altri possano essere utili, nessuno può dirti come dovrebbe andare il tuo viaggio o in quale direzione dovrebbe andare.

Cosa portare con te in questo viaggio?

Solitamente durante questi viaggi meno portiamo e più troveremo e scopriremo. Suggerisco quindi di adottare un approccio minimalista e portare solo lo stretto necessario. 

Ecco una lista di 5 destinazioni per ritrovare se stessi:

1) India: il richiamo per i viaggi mistici

viaggi mistici in India

Si narra che in India non ci si va, in India ci si reca a seguito di un richiamo spirituale. Chi visita questa nazione, dice di tornare assai diverso, o forse non torna più? Quello che si sa per certo è che l’India pare si sia fermata a 5000 anni fa. Un paese intrigante, induista e misterioso ma che ha un lato buio dove si alterna povertà e lo scorrere lento del tempo.

Viaggiare per ritrovare se stessi in questa dimensione spirituale è un’esperienza che marchia profondamente. Tra i luoghi mistici, c’è Rishikesh, la capitale dello yoga e della meditazione, qui ovunque troverete scuole, ashram e centri e una variegata e ampia scelta di programmi.

2) Giappone: migliorare se stessi con la meditazione

viaggi spirituali giappone

Tutti conosciamo il Giappone di oggi, quello tecnologicamente avanti, indubbiamente affascinante e da esplorare con molta calma. C’è un altro lato del Giappone però, quello che emana spiritualità pura. Dai pellegrinaggi, luoghi mistici più sacri ai giardini botanici puri. Uno degli angoli rari e puri da far visita è l’isola di Shikoku. Un sito contagiato da benevolenza per i viaggiatori e pellegrini, dove gli abitanti sembrano essere molto accoglienti e grati per la vita.

Un altro dei viaggi spirituali mistici, lo si può vivere nella prefettura di Fukui, nell’isola di Honshu, dove è situato il Monastero del Drago nel Cielo, chiamato Tenryuii. Un habitat perfetto per migliorare se stessi e cambiare la propria vita, imparando la meditazione e ripulire lo spirito. Tra gli shōji, i pannelli scorrevoli in carta, meditazione e cura dello spirito è possibile provare un’esperienza a 360°, vivendo insieme ai monaci. Imparare la meditazione per poter migliorare se stessi e il proprio io.

3) Viaggio spiritualenella Valle di Kathmandu, Nepal

Qualunque tipologia di viaggio farete in Nepal tornerete sicuramente più arricchiti e sereni.

viaggio spirituale in Nepal

Tuttavia, per chi ha intenzione di entrare in profondità nella ricerca spirituale consiglio 3 esperienze indimenticabili:

I percorsi spirituali organizzati dall’Associazione culturale Tibetana accompagnano e guidano chiunque lo desideri nell’affascinante mondo del Buddismo.
Si tratta di un viaggio consigliato a chi vuole fare un’esperienza di meditazione, preghiera e riflessione attraversando la meravigliosa Valle di Kathmandu.

Chi invece vuole approfittare di un viaggio in Nepal per dedicarsi allo yoga, il Tushita Nepal, nelle vicinanze di Pokkhara, è un centro che offre a chi lo desidera retreat di yoga e meditazione. La vista mozzafiato su 3 montagne alte più di 8000 metri aiuterà a liberare la mente da pensieri negativi, stress e ansia.

Infine, se volete approcciarvi alle pratiche di meditazione e alla filosofia buddhista potete scegliere di soggiornare presso il monastero di Kopan.
Si consigliano almeno 10 giorni per trarre beneficio ed imparare le basi della meditazione, ma se vi sembra troppo e non siete pronti per questa esperienza potrete anche solo restare un paio di giorni.

Soggiorni spirituali di Yoga e Meditazione in Italia

 4) Istituto Lama Tzong Khapa – Pomaia (IT)

Yoga e Meditazione in Italia

L’Istituto Lama Tzong Khapa è un Centro internazionale per lo studio e la pratica del Buddhismo tibetano di tradizione Mahayana. Sorge a Pomaia in Toscana, in una zona collinare di grande pregio paesaggistico a pochi chilometri dal mare.

Fondato nel 1976 da Lama Thubten Yeshe, l’Istituto è uno dei più importanti Centri Buddhisti in occidente, frequentato da persone – di tutte le età e da tutto il mondo – interessate ad approfondire la comprensione degli insegnamenti di Buddha e a sviluppare le proprie qualità interiori di compassione, generosità, pazienza e gentilezza, nella cornice di un meraviglioso luogo che favorisce la ricerca e la pace interiore.

5) Centro Ananda, Assisi (IT)

Situato nelle splendide colline umbre vicino ad Assisi, la città di San Francesco, il Centro Ananda offre un’ampia gamma di corsi e soggiorni residenziali basati sui principi dell’antica scienza del Kriya Yoga e della realizzazione del Sé, trasmessi al mondo occidentale da Paramhansa Yogananda, autore di Autobiografia di uno yogi.

Viaggi Spirituali come organizzare e dove andare

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